Una delle massime aspirazioni di sportività di Porsche si è concretizzata in epoca recente, ovvero nel 1996 con il lancio della Boxster. Si tratta di una roadster super dinamica dotata di due posti secchi che ha sedotto gli appassionati della velocità già dalla prima apparizione in pubblico. Il nome Boxster, come dichiarato dalla stessa Casa di Stoccarda, indica la natura della vettura mettendo insieme il termine “boxer” (ovvero il motore a cilindri contrapposti di cui è dotata l’auto) e il termine “roadster”. La Porsche Boxster è stata la prima auto del costruttore tedesco a non avere una denominazione numerica, oltre ad inaugurare la serie dei modelli equipaggiati con propulsore raffreddato a liquido e motore disposto in posizione centrale. La prima Boxster, che stette in listino fino al 2004, si presentò con un design che ricalcava gli stilemi di Porsche, oltre a confermarne la natura sportiva del marchio. Intanto nel 2000 Porsche allarga la gamma con la versione Boxster S, ancora più potente con il motore 3.2 litri da 252 CV che consente alla roadster tedesca di sfrecciare oltre i 260 km/h. Nel 2003 la vettura viene sottoposta a un leggero restyling e nel contempo vengono aggiornati anche i motori con un aumento delle potenze sia nel modello standard che nella versione S. La nuova generazione della Porsche Boxster vede la luce nel 2004 al Salone di Parigi e si propone con un design che rispetto a prima si diversifica in maniera più netta ed evidente da quello della 911. Ulteriori ritocchi al look avvengono nel 2007 e nel 2008, mentre nel 2010 la Casa di Stoccarda lancia la BoxsterSpyder con il motore 3.4 litri da 320 CV. Nel 2012 si presenta la nuova Boxster, ancora più filante e potente.