La Saab 9-3 appare sul mercato nel 1998, quando il costruttore svedese lancia questa berlina di fascia medio-alta che portava con sé un’importante novità per la Saab. Si trattava infatti della prima auto della Casa automobilistica scandinava ad essere equipaggiata con un motore diesel, di derivazione Opel. Nel corso della sua storia la 9-3 è stata prodotta da Saab in due generazioni, la prima serie è stata sul mercato per quattro anni, fino al 2002. Per vedere la seconda serie della vettura si è dovuto aspettare il Salone di Detroit 2002 quando la nuova Saab 9-3 è stata proposta sia in versione berlina quattro porte che nella variante cabriolet. Successivamente la gamma della Saab 9-3 ha visto uscire la variante coupé, mentre in compenso erastata introdotta la versione familiare, denominata Sport Hatch. Nel passaggio dalla prima alla seconda generazione della Saab 9-3 il costruttore svedese abbandonò la singolare carrozzeria a cinque porte con portellone posteriore preferendo una configurazione più classica con tre volumi e quattro porte. Dal punto di vista meccanico Saab inizialmente mantenne sulla 9-3 i motori Opel per poi sostituirli con i propulsori realizzati da Fiat, oltre ad alcuni nuovi motori sviluppati dalla General Motors. Oltre all’ampia gamma di motorizzazioni messe a disposizione dalla nuova Saab 9-3 con numerose opzioni di cilindrata e potenza, sia a benzina che a diesel, la vettura svedese si è saputa fare apprezzare sul mercato soprattutto per la ricca dotazione di sicurezza con una serie di sistemi innovativi sviluppati dal costruttore scandinavo come il Saab Active Head Restraints.