Era il 1925 quando Walter Chrysler fondò la Casa automobilistica negli Stati Uniti che portava il suo nome. La nascita dell’azienda avvenne un anno dopo il lancio sul mercato della prima auto realizzata dal fondatore, vettura chiamata Chrysler Six. Tra le innovazioni più importanti che il costruttore americano ha introdotto nel settore dell’automotive c’è senza dubbio la galleria del vento. Chrysler fu infatti la prima Casa automobilistica a introdurla nel processo di progettazione delle vetture per far si che le linee delle auto garantissero una buona capacità aerodinamica. Tra le prime vetture di Crhysler c’è la Airflow, prodotta nei primi anni ’30. Si tratta di una vettura di classe media dal design innovativo che però non fu particolarmente apprezzata dal mercato ma degna di nota per essere la prima auto prodotta con “consapevolezza aerodinamica”. Nel secondo dopoguerra debuttò la Chrysler 300, una delle vetture più famose del costruttore americano, un’ammiraglia di lusso che caratterizzò il mercato automobilistico americano degli anni Cinquanta e Sessanta. In quegli anni le vetture prodotte da Chrysler provarono a conquistare il mercato europeo ma non riuscirono a ottenere particolare successo nel Vecchio Continente. Si dovettero aspettare gli anni ’90, quando Chrysler, tentò un nuovo e più fortunato approdo in Europa, e questa volta la reazione del mercato automobilistico europeo fu maggiormente positivo rispetto a quanto successo vent’anni prima. A guidare il secondo sbarco europeo di Chrysler sono state soprattutto le monovolume e i fuoristrada, su tutte la Chrysler Voyager. Dopo diversi anni caratterizzati da problemi finanziari nel 2009 Chrysler entra a fare parte del Gruppo Fiat e da vita a una nuova stretta collaborazione tra l’azienda americana e il Lingotto con l’allineamento del marchio Chrysler a quello torinese Lancia.