Il Maggiolino della Volkswagen, con la sigla VW Typ 1, prese diversi nomi in base al Paesenel quale veniva commercializzato. Si tratta di una delle vetturepiù conosciute al mondo, con una storia lunghissima che parte dal lontano 1938. Il Maggiolino ha avuto anche l’onore di fare da simbolo alla rinascita industriale del mercato automobilistico tedesco nel secondo dopoguerra. Inizialmente la vettura venne chiamata KdF-Wagen (Kraft durchFreudeWagen), ovvero “auto della forza grazie alla gioia”. A disegnare la vettura fu Ferdinand Porsche, realizzando un modello tondeggiante e aerodinamico che si dimostrò tecnologicamente moderno per i suoi tempi. Tipico del periodo era il motore boxer 4 cilindri con albero a camme centrale e distribuzione ad aste e bilancieri che equipaggiò il Maggiolino. La novità invece erano le valvole in testa. La temperatura del motore veniva mantenuta stabile grazie al lubrificante, mentre il raffreddamento era ad aria con un piccolo radiatore. I primi aggiornamenti al Maggiolino risalgono al 1953 in cui il lunotto posteriore “due vetrini” non è più separato ma unito. Il modello modificato prese il nome di Ovalino. Un ulteriore importante aggiornamento avvenne nel 1958 in cui venne ingrandito il lunotto posteriore che diventò anche quadratoe più luminoso. Dopo ulteriori ritocchi al look negli anni ’60 e ’70 il Maggiolino ha vissuto di grandi successi fino al 2003 quando venne messo fuori produzione e sostituito da un nuovo modello, la Volkswagen New Beetle. Come ogni icona che si rispetti ci sono numeri da primato per le vendite del Maggiolino che nell’arco della sua lunga storia è stato venduto in più di 21,5 milioni di esemplari.